Partecipazione e rapporti della comunità con il territorio: Unione Comunale del Chianti Fiorentino, il Chianti, la Valdelsa, Città metropolitana e Regione
Partecipazione
La grande crisi della politica degli ultimi anni è stata ed è crisi della partecipazione. Un’inquietudine e uno smarrimento che si vede non solo nella disaffezione al voto o alla partecipazione alle scelte della vita pubblica ma anche difficoltà di impegno in un modello di comunità a cui si sono sostituiti modelli individualistici ed egoistici.
Partecipare vuol dire esercitare i propri doveri di cittadinanza e vuol dire costruire la comunità delle persone e quindi essere pienamente cittadini, uomini e donne, ragazzi e ragazze, bambini e bambine.
La comunità può rafforzarsi se siamo in grado di far funzionare al meglio le occasioni e le opportunità di partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla cosa pubblica.
Di questo ne siamo perfettamente consapevoli.
Siamo infatti convinti che è solo la continua e profonda condivisione di idee, di legami e il costante scambio di esperienze che mantiene saldo il senso di appartenenza, la capacità di crescita e la tenuta di fronte alle continue e nuove sfide da affrontare insieme rendendo partecipi tutti i generi e tutte le età. Anche i bambini e le bambine devono avere un ruolo e uno spazio nella decisione della comunità pubblica.
Nel costruire il valore di una comunità solidale e inclusiva che metta al centro la persona valorizzando genere ed età vogliamo:
Rapporti con il territorio: Unione Comunale del Chianti Fiorentino, il Chianti, la città Valdelsa, Città metropolitana e Regione
Il ruolo strategico svolto dalla Unione Comunale del Chianti Fiorentino dovrà essere revisionato, consolidato e rafforzato alla luce delle novità normative e delle nuove esigenze emerse per rafforzare i servizi in favore delle comunità locali. Per quanto concerne l’area Chianti sarà nostro compito lavorare nella conferenza dei sindaci del Chianti, all’interno del Distretto Rurale del Chianti, e continuare a portare avanti e a investire sul progetto per il riconoscimento del Chianti come Patrimonio dell’UNESCO. Importanti risultati sono stati raggiunti nella gestione di ambito Chianti della funzione turistica ed è nostra intenzione continuare a investire in questo lavoro che ci pone al centro delle eccellenze regionali Toscane.
Crediamo che a lato del cammino intrapreso a livello di area Chianti il nostro Comune abbia di fronte una reale esigenza che è quella di definire il nuovo scenario politico territoriale nel quale ci inseriamo oggi pienamente: la Valdelsa. Riteniamo strategico lavorare a un patto per lo sviluppo della alta e media Valdelsa in primo luogo con Poggibonsi, San Gimignano e Colle di Val d’Elsa assieme ai quali si gioca gran parte dello sviluppo e del futuro in termini di servizi, di sanità, di infrastrutture e di lavoro e impresa. Questo consentirà di poter sviluppare maggiormente politiche e strategie di ampio respiro, integrazione e coesione ben oltre il perimetro dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino: una sfida questa di alto carattere politico e amministrativo e che siamo convinti serva a migliorare la qualità della vita dei nostri territori. È necessaria, inoltre, una interazione più forte e virtuosa fra il Chianti, la Valdelsa, la Città Metropolitana e la Regione Toscana, al fine di garantire il mantenimento e potenziamento dei servizi ed il necessario contributo politico, tecnico e finanziario per la realizzazione degli investimenti e delle infrastrutture necessarie per questo territorio.
Dopo le riflessioni sul cammino fatto e le premesse esposte e credendo fermamente che la nostra comunità, tutta Barberino Tavarnelle, possa crescere in servizi e in qualità della vita se riesce a fare della collaborazione istituzionale con gli altri Comuni ed enti territoriali abbiamo deciso di condividere il programma con gli altri Comuni dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino (Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa) e della Città Val d’Elsa (Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa, San Gimignano).
Unione Comunale del Chianti Fiorentino:
Otto sfide dove L’UNIONE fa la forza
1. AGRICOLTURA
2. PAESAGGIO E MOBILITA’
3. SERVIZI E UMANE RISORSE
4. TURISMO
5. POLITICHE DELLA CASA E SOCIETA’ DELLA SALUTE
6. SICUREZZA
7. PATTO CHIANTI PER IL LAVORO
8. TAVOLO DI GENERE
AGRICOLTURA
Distretto rurale e distretto biologico del Chianti
La superficie in biologico ha mostrato un incremento costante negli ultimi tre anni. I comuni con le maggiori percentuali di SAU in biologico sono quelli con una maggiore presenza di viticoltura sul totale della superficie coltivata, a segnalare che la conversione verso il biologico è materia di particolare interesse per questo settore produttivo, più che in altri quali ad esempio la cerealicoltura.
Le azioni che vogliamo introdurre come amministrazione con il partenariato privato si sviluppano in quattro tipi di azioni (2024-2026):
1. Comunicare e sviluppare competenze e conoscenza diffusa del modello di produzione biologico e della sua evoluzione a scala locale
1.1 SPORTELLO BIOLOGICO
1.2 ATTIVAZIONE DI TIROCINI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA
1.3 CORSI DI FORMAZIONE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA (Già avviati con finanziamenti europei nel 2023)
1.4 CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DEI DISTRETTI BIOLOGICI A LIVELLO REGIONALE, NAZIONALE ED EUROPEO: verranno confermate le attività del distretto biologico del Chianti;
2. RAFFORZARE LE FILIERE BIOLOGICHE LOCALI E LE FORME DI ECONOMIA CIRCOLARE
2.1 Implementare la rete di monitoraggio agro-meteo tra aziende biologiche
2.2 Compostaggio territoriale
2.3 Progetti di filiera e distretto, progetti per promuovere la certificazione di gruppo, per la qualificazione dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) locali e biologici etc.
3. SOSTENERE LA CONSERVAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E LA RESILIENZA DEGLI ECOSISTEMI/CONTENERE L’USO DEI PESTICIDI
3.1 Divulgazione ambientale e attività con le scuole sugli insetti pronubi
3.2 Creare oasi e spazi utili agli impollinatori e monitoraggio ambientale con le api
3.3 Piano di azione per l’uso sostenibile dei fitofarmaci (Dlgs 150/201211 e PAN12)
4. FAVORIRE UN TURISMO ORIENTATO ALLA SOSTENIBILITÀ, ALLA VALORIZZAZIONE DEI PAESAGGI E DELLE PRODUZIONI BIOLOGICHE LOCALI, DELLE TRADIZIONI CULTURALI, ENOGASTRONOMICHE E DELLE PAT
PAESAGGIO E MOBILITA’
Sostenibilità, tutela, innovazione e sviluppo
Il nostro paesaggio è fra i più suggestivi al mondo per il nostro patrimonio materiale e immateriale, stiamo lavorando alla cura sia del paesaggio fisico, sia del paesaggio culturale in sinergia con le amministrazioni comunali, con i professionisti e con le associazioni del territorio.
È in corso il lavoro per una definitiva semplificazione normativa condivisa con i comuni dell’Unione, unificando ufficio e funzioni e all’ abbattimento del digital divide, informatizzazione degli uffici tecnici banda ultralarga, aree wi-fi e servizi digitalizzati.
Andranno mantenuti gli incentivi (riduzioni degli oneri di urbanizzazione, premi di edificabilità, fiscalità comunale) finalizzati alla sostenibilità energetico ambientale degli edifici, della qualità e della sicurezza.
Dobbiamo continuare a sostenere l PROTOCOLLO D’INTESA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL DOSSIER LEGATO ALLA VERIFICA PRELIMINARE DELLA CANDIDATURA DEL “Sistema delle Ville-Fattoria nel Chianti Classico” E PER L’ISCRIZIONE NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO TRA Il Ministero della Cultura e la Regione Toscana, il Comune di Barberino Tavarnelle, il Comune di Castellina in Chianti, il Comune di Castelnuovo Berardenga, il Comune di Gaiole in Chianti, il Comune di Greve in Chianti, il Comune di Radda in Chianti, il Comune di San Casciano Val di Pesa, il Consorzio Vino Chianti Classico, la Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico E.T.S.
Il Chianti è sprovvisto di ferrovia, ma questo non può e non deve essere un limite: continueremo a sostenere un bonus per il tpl. Vogliamo continuare a tutelare questa parte della cittadinanza, soprattutto, chi abita in luoghi più periferici
Sta giungendo a realizzazione un APP di car pooling, voluta dalla Consulta Giovani San Casciano e promossa dal comune di San Casciano in Unione. Finanziata per 35.000 euro dalla Regione.
Il nostro valore aggiunto è lo sviluppo della mobilità lenta con il potenziamento della rete sentieristica.
Di grande interesse si sta rivelando la nostra presenza nel GAL: sviluppare strategie di sviluppo rurale che tengano insieme l’integrazione di soggetti diversi e settori differenti, resilienza, innovazione e sostenibilità.
SERVIZI E UMANE RISORSE
Lavorare congiuntamente affinché gli uffici possano essere più efficienti. Di seguito alla compressione dei numeri in organico, abbiamo rivisto completamente il personale in un’ottica di benessere interno, abbiamo provveduto a numerosi concorsi che potessero migliorare anche questo aspetto. La nostra prospettiva è quella di rendere i comuni ancora più produttivi in termini di tempestività e professionalità per la cittadinanza.
La cittadinanza deve poter vedere il nostro capitale interno come una possibilità, come una opportunità per risolvere problemi e avere risposte certe e diligenti.
TURISMO
Un turismo che vive le realtà autentiche del territorio e non le trasforma.
L’ambito turistico dovrà partecipare alle principali fiere di settore volte a promuovere le attività del territorio anche da un punto di vista agricolo ed agrituristico.
Vogliamo continuare il lavoro molto accurato e sinergico sulla sentieristica con la realizzazione di una rete cicloturistica. Le relative mappe fruibili sia sul web sia sul cartaceo.
Un investimento per la realizzazione di un turismo sempre più sostenibile che vada incontro alle esigenze anche di chi abita e lavora sul territorio, è per le amministrazioni comunali elemento prioritario.
POLITICHE CASA E SOCIETA’ DELLA SALUTE
L’Unione ha dato forte centralità alla salute e all’housing sociale e tale deve essere l’orizzonte da perseguire, sostenendo ogni fragilità con risorse proprie e/o bandi.
Continueremo a lavorare molto sull’housing sociale, quello a cui ambiamo sono case pubbliche a prezzi accessibili, con nuovi strumenti di finanziamento ad impatto sociale e una lotta alla speculazione. È difficile trovare casa sul nostro territorio, ma noi dobbiamo pensare immediatamente anche al futuro dei nostri cittadini e delle nostre famiglie. La crescente disponibilità di affitti a breve termine ha comportato una riduzione di immobili per uso abitativo e una crescita dei prezzi. Continueremo a lavorare sulla coprogettazione degli spazi pubblici, sul co-housing sociale, sull’abitare solidale per trasformare il problema abitativo in una opportunità sociale.
Per affrontare questo problema inoltre intendiamo costituire, in seno all’Unione Comunale del Chianti Fiorentino, una “agenzia sociale per la casa” che aiuti con varie strategie la cittadinanza e le famiglie a trovare alloggi in affitto e che funga da garante per i proprietari. L’agenzia sociale per la casa dovrà mettere in rete sinergicamente le diverse categorie di rappresentanza, gli istituti bancari ed il Comune. Si tratta di rilanciare con forza il diritto all’abitare nel territorio e scongiurare la migrazione di giovani e famiglie.
SICUREZZA
sicurezza urbana e sicurezza stradale: due facce della stessa medaglia
Il progetto di videosorveglianza Chiantishield consiste in una implementazione congiunta del sistema di videosorveglianza. Sono attive varie telecamere sul territorio chiantigiano, ma avremo una rete più efficace e pervasiva. Saranno comunque indispensabili continue interazioni del corpo vigilante e con la comunità. In alcune aree è attivo il controllo di comunità.
Chiantishield è il progetto di copertura di telecamere a disposizione delle forze dell’ordine per supportare non solo in caso di reato, ma per dare strumenti attivi.
Ci si sente più sicuri anche quando si conosce di più il proprio territorio e l’altro, per questo il nostro lavoro è volto e persevererà sui progetti pubblici di accoglienza, sensibilizzazione all’intercultura e integrazione. Questo è la “sicurezza positiva” dove la solidarietà e l’autonomia non sono a discapito di qualcuno ma sono per costruire una comunità più forte, coesa e quindi sicura.
Avvieremo un’implementazione del corpo della polizia municipale. Vogliamo una polizia municipale più presente e più organizzata, con cui possiamo combattere più pervicacemente abusivismo e i reati ambientali.
PATTO PER IL LAVORO, L’OCCUPAZIONE E LA FORMAZIONE CHIANTI
Un grandissimo lavoro è stato portato avanti da questo tavolo sui temi del lavoro che vede protagonisti associazioni datoriali, sindacali e amministrazioni locali con gli enti superiori per lo sviluppo dell’area Chianti.
Dobbiamo continuare a perseverare in questa modalità, per operare in modo sinergico al fine di poter avere quella capacità di poter affrontare un quadro nazionale e internazionale completamente mutato in questi ultimi anni.
Oltre all’incertezza del contesto normativo, sanitario e sociale congiuntamente alle mutate modalità di organizzazione del lavoro, sono emerse problematiche determinate essenzialmente dal forte incremento del costo dell’energia elettrica e del gas e dal conseguente aumento del tasso di inflazione che si è ripercosso su un generale aumento dei prezzi dei beni e dei servizi. Noi dobbiamo poter sostenere il nostro comparto produttivo, per poter sostenere la nostra identità manifatturiera e il destino di lavoratrici e lavoratori.
Per questo sosterremo l’ampliamento di aree industriali, relativi servizi e infrastrutture viarie, compatibili con il nostro territorio.
Daremo attuazione al protocollo di intesa per contrastare il caporalato e lo sfruttamento lavorativo.
Infine, potenziare l’agenzia formativa Chiantiform, un modo innovativo per fare formazione, che promuove ed organizza attività di ricerca, realizza percorsi di formazione professionale, non più solo in agriformazione.
TAVOLO DI GENERE
In collaborazione con il tavolo di genere realizziamo attività di sensibilizzazione, incontri e performance. Continueremo con i percorsi di partecipazione con le scuole e la cittadinanza. Molto del lavoro del tavolo di genere è stato volto e volgerà al contrasto alla violenza sulle donne, invitando a riflettere sul linguaggio della quotidianità, per prevenire e contrastare le discriminazioni nelle relazioni interpersonali e nella comunicazione verbale. Un grande lavoro nel campo della formazione e sensibilizzazione delle scuole, ma anche della cittadinanza.
La Città Val d’Elsa
Insieme Comuni di San Gimignano, Colle Val d’Elsa e Poggibonsi ci impegniamo a lavorare congiuntamente in un’ottica di area vasta, oltre i nostri confini amministrativi. Per il bene e il futuro della Valdelsa, delle sue famiglie, delle sue imprese, dei suoi studenti e delle sue studentesse, delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori.
Si tratta di una nostra precisa volontà, dettata dalle sfide epocali che abbiamo di fronte (crisi climatica, calo demografico, un mondo di nuovo in guerra) e dalla consapevolezza che molte decisioni che saremo chiamate e chiamati ad assumere hanno una valenza sovra comunale. Come per la sanità, per la scuola, per i trasporti pubblici e scolastici, per la gestione dei servizi pubblici (acqua, gas, rifiuti); come per le politiche industriali e agricole, come per il turismo e per le infrastrutture, come per le politiche per il nostro fiume Elsa, così come per i servizi sociali, le pari opportunità, la transizione ecologica e la pianificazione urbanistica.
Tanto più se pensiamo che ci dovremo misurare ancora, una volta con una riforma incompiuta delle province e con orizzonti penalizzanti per le autonomie locali, come quelli prefigurati con il progetto di autonomia differenziata, che rischia di spaccare il Paese, di creare nuovi centralismi regionali e di aumentare le disuguaglianze in vari settori come la sanità, la scuola e il lavoro e l’impresa.
Alla luce di tutto questo assumersi la responsabilità di governare il territorio non può significare leggere il mondo che cambia soltanto all’interno dei confini di ogni singolo Comune, ma alzare lo sguardo e guardare alle potenzialità di un lavoro integrato, alle sinergie attivabili dalla reciproca collaborazione, per ragionare ed agire il più possibile come una unica, grande Città da 55.000 abitanti.
Il nostro è dunque un patto tra territori, tra amministratori e amministrazioni per essere più efficienti, più capaci di rispondere alle sfide che abbiamo di fronte e per affrontarle con la necessaria unità e collaborazione.
Un patto che parte dai nostri comuni e territori, ma che si allarga alla Val d’Elsa intera e ai comuni contermini: perché solo ragionando insieme si può fare meglio e bene. Perché solo lavorando insieme potremo fare di più per i cittadini e le cittadine, con al centro la Val d’Elsa.
Servizi sociosanitari, Disabilità, Anziani, Lotta alla povertà e politiche abitative, Pari opportunità, Politiche di cittadinanza, Cooperazione internazionale e accoglienza, Sicurezza, Educazione, istruzione, formazione, politiche per i giovani, sport, cultura
Servizi sociosanitari
La persona al centro dei servizi è una creazione di valore che dobbiamo assumere come fondamentale nelle nostre azioni e di una sanità pubblica e di un servizio sociale efficace e vicino ai cittadini e alle cittadine. Questa centralità deve passare attraverso un rapporto di condivisione/partecipazione senza il quale le nostre strategie e i progetti comuni non riescono a divenire patrimonio comune e costituire un elemento non solo operativo ma anche formativo nella costruzione di una comunità solidale.
Con il passaggio dei servizi alla società della salute Fiorentina sud est avvenuta dal 1° luglio 2023 diventa particolarmente importante garantire una presenza politica costante e qualificata all’interno delle strutture di rappresentanza della Sds; dobbiamo pertanto cogliere tutte le opportunità di crescita e condivisione e portare con autorevolezza le istanze e i bisogni del nostro territorio considerando anche la nostra esigenza quale terra di confine fra province di soluzioni che vedano geometrie variabili nell’erogazione dei servizi con al centro la persona.
Dobbiamo dunque rafforzare ogni forma di partecipazione ai livelli attraverso:
È nostra ferma intenzione:
Disabilità
Anziani
Lotta alla povertà – Politiche abitative
Pari opportunità
Le persone, le famiglie, nelle loro varie declinazioni, devono essere al centro del nostro programma. Per queste ragioni ci dovremmo impegnare a:
Politiche per l’accoglienza, la cittadinanza globale, il cosviluppo, i gemellaggi
Benessere e tranquillità di vita
In un territorio dove la qualità della vita è alta, come gli indicatori mostrano, l’esigenza di una sicurezza con standard elevati è fortemente sentita dalla cittadinanza intera soprattutto tra le famiglie e nel mondo produttivo, specie tra le piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi. L’impegno delle Istituzioni, prima fra tutte – nel nostro territorio – dell’Arma dei Carabinieri, non è in discussione ma è comunque impensabile che solo il loro operato possa cogliere l’obiettivo di un contrasto pienamente efficace ai fenomeni che generano insicurezza. La problematica deve essere pertanto affrontata con una prospettiva più ampia e un approccio organico e armonico di tutte le componenti della comunità. Occorre mirare alla costruzione ed al rafforzamento, in via sinergica fra ogni altro organismo competente o interessato, di un contesto di sicurezza sempre percepibile, che possa essere costantemente migliorato e che sia correlato ad una cultura della socialità, ove ogni aspetto della civile convivenza possa trovare agevole ed appropriata espressione. È insomma necessario convincersi che la sicurezza richiede un impegno corale da parte di tutte le componenti amministrative, economiche e sociali, ciascuna nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione ai possibili contributi che può al riguardo apportare. Il terreno di prova di un’iniziativa allo scopo disegnata non può che essere il tessuto urbano ed il territorio, per fare in modo che imprese e famiglie si sentano tutelate e protette, anche con effetti di efficienza incrementale rispetto al recente passato. In tale prospettiva è opportuno dunque diffondere la cultura della sicurezza attraverso ogni occasione di socialità, operare per far vivere i centri urbani e in conclusione agevolare un più diffuso controllo del territorio.
Allo scopo vogliamo:
lo svolgimento di attività di sensibilizzazione e di informazione da parte di soggetti qualificati e di iniziative sulla cultura della sicurezza e della legalità. Andranno realizzate iniziative verso gli istituti scolastici ovvero a carattere tematico (legalità, precauzioni riguardo ai reati predatori, prevenzione truffe nei confronti di soggetti deboli) da accompagnare anche con la diffusione di materiale illustrativo.
Educazione, istruzione e formazione
Riteniamo che la scuola, i servizi educativi, i centri di formazione rappresentino, nella nostra comunità, i luoghi principali di sviluppo, non solo per gli alunni e le alunne, ma per tutta la cittadinanza. Il futuro della nostra società dipende dalla formazione dei bambini e delle bambine, dal loro crescere in relazione all’agire nel mondo, dalla loro capacità di essere responsabili, consapevoli e rispettosi di diritti e doveri della nostra comunità.
Edifici scolastici
Nel corso della prossima legislatura verrà realizzata la nuova scuola primaria di San Donato, la cui esecuzione risulta già appaltata, che conterrà spazi e luoghi a disposizione delle famiglie e dell’intera cittadinanza.
Occorre riqualificare ed estendere il plesso della Scuola dell’infanzia di Vico Elsa, rendendolo idoneo alla costituzione di un altro polo zero-sei, che comprende asilo nido e scuola dell’infanzia. La Regione Toscana convintamente sostiene le politiche educative per la primissima infanzia, vedi bando “Nidi gratis”, di cui il nostro Comune è fra le avanguardie educative, occorre pertanto prevedere un potenziamento del servizio anche per il polo di Sambuca, aumentando i posti al nido e favorendo una integrazione maggiore con la scuola dell’infanzia per quanto riguarda i servizi.
Potrà essere possibile anche stipulare accordi con alcune aziende della stessa zona industriale per far nascere spazi da dedicare ai primi servizi educativi, a supporto delle famiglie.
Offerta Formativa
L’Amministrazione dedicherà particolare cura ad una collaborazione attiva e continua con la scuola, attraverso la partecipazione e la condivisione dei progetti formativi e didattici.
Dovrà essere mantenuto il sostegno al Progetto Memoria, che comprende fra l’altro:
Il Benessere a scuola
Il periodo difficile attraversato durante la pandemia da Covid ha contribuito a creare stati d’ansia e di panico nei bambini e nelle bambine. Occorre dedicare particolare attenzione alle necessità che provengono da loro e dalle loro famiglie. Il punto di ascolto e lo sportello psicologico dovrà essere rafforzato in modo che possa essere di sostegno ad alunni, docenti e famiglie.
Occorre anche promuovere progetti e organizzare spazi specifici per i bambini e le bambine con disabilità e con disturbi nell’apprendimento.
Costruire un percorso dei diritti
Sul camminamento che unisce il plesso scolastico di Barberino con la sede dell’Istituto Comprensivo a Tavarnelle sarebbe molto significativo creare una serie di tappe con illustrazioni di alcuni articoli della “Convenzione dei diritti dei bambini e delle bambine”.
Occorre anche utilizzare al meglio la rotonda che indirizza al plesso scolastico di Barberino ed alcuni spazi prospicienti, identificandoli e caratterizzandoli secondo gli obiettivi formativi.
La città delle bambine e dei bambini
Alcuni luoghi nel nostro comune portano già la targa con questa scritta (es. Parco Mocale, Pineta Barberino, ecc.), ma occorre estendere l’idea e porre la segnaletica ed i cartelli stessi ad altezza di bambino.
Scuola professionale di zona
Occorre fare una valutazione se esistono le condizioni per creare una scuola professionale con corsi formativi adatti alle aziende del territorio e che possa servire per tutta l’area Chianti.
Politiche per i giovani
Sport
Crediamo fermamente nei valori dello sport, esso infatti è formazione, è crescita e sviluppo dei giovani ed è strumento di mantenimento della qualità della vita di adulti e anziani. Non per ultimo lo sport ha un valore sociale profondo nel creare relazioni tra i nostri ragazzi e ragazze e buona educazione alla cittadinanza.
In tema di infrastrutture sportive:
Cultura
L’Amministrazione precedente ha provveduto a valorizzare il patrimonio storico, culturale ed artistico del territorio, ma riteniamo altresì che occorra ancora un lavoro collettivo da fare insieme alle tante associazioni culturali presenti.
Tavolo della Cultura
Avvertiamo l’esigenza di un gruppo permanente di persone che lavori insieme all’amministrazione comunale per determinare a qualificare in maniera significativa l’offerta culturale del territorio.
Biblioteche
Occorre differenziare l’utilizzo delle due strutture esistenti, aventi caratteristiche strutturali diverse.
Per Alda Merini si rende necessario la riacquisizione degli spazi concessi temporaneamente all’Emporio solidale, con la creazione di stanze per laboratori, stanze per archivio memoria, stanze per pinacoteca, stanze per archivi di donazioni private nonché possibili funzioni espositive e museali.
Lavoreremo per la creazione di un archivio storico fruibile per studiosi e per gli appassionati, una sede che faciliti fruizione e ricerca, creando opportunità di conoscenza e divulgazione e distribuzione della cultura locale e territoriale.
Cinema Olimpia
La proprietà completamente pubblica della struttura è un valore aggiunto per la comunità.
A ciò si aggiunge la collocazione nei pressi della nuova sede della Biblioteca Balducci e la competenza e passione del gruppo di volontari dell’Associazione Cinema Olimpia che garantisce la gestione e la qualità delle proiezioni. Andrà comunque pensato un progetto di riqualificazione complessivo che ne valorizzi tutte le potenzialità, compreso lo spazio da dedicare ad un museo delle radio, che sono state oggetto di donazione all’amministrazione.
Anche l’individuazione di una arena estiva presso la scuola primaria Andrea da Barberino è stato un fatto rilevante della scorsa legislatura ed occorre ancora valorizzarla ed utilizzarla.
Teatro
Il teatro comunale Regina Margherita svolge un’importante azione culturale che occorre ancora valorizzare e sostenere. Come pure il sostegno va garantito alla Filarmonica Verdi di San Donato per l’integrazione dell’offerta teatrale.
Si ritiene necessario qualificare uno spazio come arena estiva per le rappresentazioni teatrali.
Potrebbero essere implementate e valorizzate l’arena del cinema e lo spazio dei giardini di Vico Elsa.
Arte ed esposizioni
Occorre continuare con l’utilizzo dei due poli espositivi di Palazzo Malaspina e lo Spedale de’ Pellegrini che contribuiscono ad aggiungere valore artistico e richiamo turistico per tutto il territorio.
Occorre valorizzare il materiale prezioso accumulato in tanti anni di Vico Arte e renderlo di nuovo visibile alla comunità.
Occorre destinare in una sede appropriata anche il materiale, attualmente in magazzino, del Museo di Arte contadina.
Occorre dare maggiore valorizzazione e informazione sul Museo d’arte sacra della Pieve di S.Pietro in Bossolo e sull’Antiquarium di Sant’Appiano, confermando l’adesione al Sistema Museale del Chianti.
Osservatorio Polifunzionale del Chianti
Questo luogo rappresenta una delle eccellenze del territorio, che con la collaborazione dell’Università di Firenze è diventato un polo di ricerca scientifica. Occorre perfezionare l’accordo con l’azienda agricola proprietaria del parco adiacente e concedere all’associazione il diritto alla divulgazione ed all’organizzazione di eventi che interessino tutta la popolazione ed in particolare la scuola.
Ricerca storica e progetto memoria
L’attività di una Amministrazione Comunale è fondamentale per lo studio e la valorizzazione della storia del territorio e della memoria degli eventi del passato recente.
Il grande risultato raggiunto con il conferimento della Medaglia d’oro al merito civile, da parte del Presidente della Repubblica, deve responsabilizzare ancora di più l’Ente pubblico ad investire in quei luoghi simbolo della resistenza e della lotta al nazifascismo. Dovranno essere progettati e realizzati percorsi della memoria ed un parco dove sostare nel luogo dove avvenne l’eccidio di Pratale.
Progetto arte e aziende
Non solo olio, vino e turismo. Assieme alle tradizionali risorse che caratterizzano il territorio, sono presenti tante aziende a carattere artigianale e industriale che spaziano in tanti settori, e tra queste alcune vere e proprie eccellenze in campo nazionale ed internazionale. Potremo definire un progetto che metta in risalto l’arte del produrre, sottolineare il valore artistico nel processo produttivo, e più che al progetto finito, dedicare attenzione alla lavorazione, ai semilavorati, ai materiali ed alle materie portatrici di un proprio particolare valore estetico. Alla ricerca dell’arte del fare. L’obiettivo è saperla comunicare con mostre ed eventi adeguati, con linguaggi pittorici, racconti video-fotografici, opere artistiche da esporre nei luoghi del lavoro.
Beni culturali
L’amministrazione predisporrà un progetto di valorizzazione del proprio patrimonio culturale attraverso iniziative progettuali di reperimento risorse per il restauro della Cupola di San Michele Arcangelo a Semifonte e della Chiesa di Santa Maria a Linari che sarà un luogo di promozione culturale per il territorio. Proseguiremo nel finanziamento delle ricerche storiche e archeologiche sul territorio nelle località di San Pietro in Bossolo e Semifonte. In questo scenario diventa strategico costruire un progetto di valorizzazione del complesso monumentale della Pieve di Sant’Appiano.
Spazio Idea
Crediamo nella valorizzazione di questo spazio ad uso della rete sociale e associativa locale, come centro per la promozione la diffusione e la costruzione del sapere e delle arti nel territorio. Uno spazio che rigenerato sarà a disposizione delle associazioni e anche dei giovani, magari anche attraverso la fruizione di esperienze che possono coinvolgere il gemellaggio.
Urbanistica e edilizia, Ambiente, Mobilità, Infrastrutture, Reti, Decoro urbano
Urbanistica e edilizia
Le sfide ambientali e di governo del territorio sono sempre tra le più complesse e quelle che necessitano di una visione sistemica e di prospettiva. Per questo abbiamo il compito e il dovere di completare la programmazione strutturale e operativa (strumenti urbanistici) in cui lavorare per la difesa del suolo, porre l’attenzione all’edilizia eco-sostenibile e al non consumo energetico, mettere in atto nuove strategie per la valorizzazione delle zone industriali di Tavarnelle e di Barberino. Un elemento fondamentale sarà l’attenzione al paesaggio e alla qualità del territorio agricolo sia come luogo della cultura e del turismo che come spazio delle produzioni agricole di eccellenza.
Per questo vogliamo completare gli strumenti urbanistici:
Centri storici e i piccoli centri
I centri storici dei nostri borghi sono un patrimonio che ci è pervenuto dalle generazioni precedenti e che abbiamo il dovere di conservare e tutelare e trasmettere alle generazioni future. I centri storici, assieme ai piccoli centri sono tuttavia soggetti a varie tendenze problematiche: spopolamento, già in corso in alcuni casi; utilizzo monofunzionale verso il settore commerciale-turistico; impoverimento della dimensione sociale e collettiva e della pluralità e diversificazione dei soggetti insediati.
Vogliamo proseguire il lavoro iniziato dalla precedente amministrazione per avere borghi, piccoli centri, centri storici vivi, prima di tutto grazie ad i loro abitanti residenti, con servizi per il cittadino ed il turista, in un mix di funzioni che è l’essenza stessa della città. Continuerà la nostra attenzione, inoltre, ai piccoli centri e alle esigenze sociali e di riqualificazione strutturale attraverso la creazione di servizi o di spazi della collettività.
Servizi urbani
Particolare attenzione dovrà essere data al tema dei servizi, fondamentali per la qualità della vita: spazi a parcheggio, aree verdi, spazi pubblici, servizi pubblici. In particolare, per le aree attorno e dentro i centri storici. Per le aree verdi sarà importante la creazione di aree per lo sport libero, non agonistico in cui i ragazzi o gli adulti possano giocare e fare sport in forme non regolamentate. Ad esempio un primo intervento sarà quello di costruire un’area per il gioco libero presso Via Manzoni a Barberino (vicino alla Pineta).
Politiche per la casa
La questione dell’accesso alla casa sta “a cavallo” tra il sociale e l’urbanistico. La quota parte di salario/stipendio necessaria per provvedere all’affitto o acquisto di una abitazione è ancora oggi molto alta, nonostante la crisi del mercato immobiliare degli scorsi anni. In particolare, il problema della casa si pone per particolari categorie di persone: giovani, anziani, famiglie monoparentali. Assieme agli strumenti tradizionali di intervento nel settore (ERP) vorremmo provare a sperimentare nuove forme che servano anche a far stare assieme le persone e mantenere o riportare popolazione nei centri storici.
Zone industriali e artigianali
Le zone industriali sono il cuore produttivo del nostro territorio, da mantenere e salvaguardare. Per creare le condizioni favorevoli alla permanenza e insediamento di imprese, è necessario, oltre ad una infrastrutturazione di ampia scala, dotarle di servizi adeguati: aree a parcheggio, marciapiedi, gestione degli scarichi idrici, collegamento veloce alla rete informatica. Lavoreremo per reperire finanziamenti anche la gestione e trasformazione in senso ecologico di queste aree sul modello APEA.
Ambiente
Riteniamo di proseguire, sempre di più, sulla strada dell’utilizzo di energia pulita nella gestione degli immobili pubblici e nel tentativo di incentivare l’uso di energia rinnovabile anche da parte dei privati e delle aziende. Proprio per questo sono visti con grande interesse quei progetti di sfruttamento circolare dell’energia. Se un’azienda del territorio, nel suo ciclo produttivo, produce un surplus di energia e/o di calore, si deve incentivare la possibilità per quell’azienda di ridistribuire questa energia, con un sistema di teleriscaldamento e/o in qualsiasi altra forma possa essere più efficiente.
Sosteniamo e crediamo che il progetto della Comunità Energetica rappresenti un importante esempio da diffondere sul territorio, magari incentivando anche altre realtà territoriali a farsene promotrici, soprattutto in quelle zone che non saranno interessate dalla Comunità in partenza.
Al fine di ridurre le emissioni di CO2 deve essere favorita anche la mobilità elettrica nel territorio, predisponendo un congruo numero di colonnine elettriche (possibilmente anch’esse alimentate da fonti energetiche pulite) per la cittadinanza e per i turisti che giungono nei nostri centri.
Aree protette e parchi comunali
Decoro Urbano
Decoro urbano significa pensiero, progetto, attuazione e manutenzione ma soprattutto sentimento. Sono questi gli elementi sui quali dobbiamo lavorare duramente e con sempre più forte attenzione.
Mobilità
Lo sviluppo della mobilità locale e dei servizi di trasporto è considerato fondamentale non solo per singoli collegamenti o per rendere più fruibili le diverse aree locali ma anche e soprattutto per la coesione e lo sviluppo territoriale, turistico e sociale della nostra comunità.
Il sistema generale delle infrastrutture non brilla certo per innovazione, sicurezza ed efficienza.
Ma occorre muoversi! Anche incoraggiando e innescando, nelle sedi opportune e ad ogni livello competente, forti di un maggior peso specifico del nuovo Comune, forme di concertazione, di cambiamento e di progettazione positive:
Le infrastrutture per la mobilità
In relazione alle infrastrutture sovracomunali sarà indispensabile:
Per quanto riguarda le opere di competenza comunale:
Agricoltura, Turismo, Artigianato e Industria, Commercio
Crediamo che una buona amministrazione locale abbia come compito quello di creare le condizioni locali per attrarre, sostenere e valorizzare le imprese affinché esse generino buon lavoro e sviluppo. Pensiamo inoltre che si debba porre tutta la nostra attenzione e il nostro impegno affinché tutto questo sia lavoro e sviluppo di qualità, per tutti.
Noi condividiamo la necessità di creare una consulta/tavolo dello sviluppo economico permanente in modo da avere un confronto costante con operatori e addetti ai vari settori per potersi confrontare ed aiutare a far crescere impresa e territorio.
Industria e artigianato
Il nostro comune rappresenta per tipologia, dimensione, numero e numeri di addetti, due delle aree industriali più importanti della Città Metropolitana, del Chianti e della Valdelsa. Sarà necessario continuare a lavorare sulle politiche di valorizzazione e di potenziamento delle infrastrutture volte a migliorare la capacità presente e l’attrattività delle nostre aree in una strategia integrata con la Valdelsa, il Chianti e la città metropolitana. Occorre inoltre riflettere e condividere con artigiani e associazioni di categoria su come valorizzare la rete dell’artigianato rispetto alle altre reti affinché possa trovare una vetrina sia nel territorio, sia nei territori oltre regione o oltre confine e rilanciare questa importante filiera e le eccellenze che la costituiscono soprattutto facendo sistema col settore turistico.
Commercio
Il Commercio è un settore che è oggetto di tanti cambiamenti e che ha la necessità di essere supportato e sostenuto nella sfida cruciale della modernizzazione e dell’innovazione.
Turismo
Il turismo è un comparto in crescita e importanti numeri positivi collocano Barberino Tavarnelle come il comune con più presenze turistiche di tutto il Chianti. La raggiunta unità della nuova identità territoriale del distretto del Chianti e la gestione associata per la promozione turistica del Chianti, sostenuta dalla Regione Toscana, è lo scenario, insieme alle tante cose fatte, da cui ripartire e sul quale investire importanti energie insieme a tutti i comuni del chianti. Molto è stato fatto ma bisogna riflettere e trovare soluzioni e sinergie per sostenere le attività di animazione locale e integrare le realtà commerciali presenti sul territorio nel loro complesso.
Agricoltura
L’agricoltura è sicuramente il settore produttivo più identitario e simbolico del territorio. Occorre saper cogliere e valorizzare la multifunzionalità e promuovere un confronto con le associazioni di settore più efficienti al rapporto domanda/offerta richiesto sui mercati. Dobbiamo valorizzare la storia delle produzioni, i prodotti e la localizzazione territoriale a partire dalle piccole aziende locali. L’agricoltura contribuisce alla costruzione e tutela del paesaggio e dell’ambiente, per la creazione di una immagine positiva ed attrattiva del Chianti, necessaria per attrarre non solo turisti ma anche investimenti negli altri settori produttivi.
La scelta di costruire il Distretto Rurale del Chianti punto di arrivo della scorsa legislatura sarà oggi punto di partenza per l’elaborazione e il sostegno delle politiche agricole del nostro territorio. Oggi dobbiamo dare sostanza a questa grande opportunità con progetti per l’attrazione di fondi e vincere i bandi per le aree distretto in modo da ottenere risorse e finanziamenti per le imprese e per il nostro territorio tutto.